Stanton Moore (9/07/1972) è un batterista statunitense nato e cresciuto a New Orleans, Louisiana. Ed è su questo dettaglio che si basa molto del suo stile. Brass band, second line, r&b, funk, jazz sono alcuni dei generi che devono la loro nascita proprio a questa città.
Ecco quindi il background di studi ed esperienze di Moore. Diplomato alla Loyola University, fondatore della band Galactic, i suoi mentori sono Johnny Vidacovich (John Scofield), Zigaboo Modeliste (The Meters), Jabo Strarks e Clyde Stubblefield (James Brown), tanto per citarne alcuni.
Su questi nomi che ha basato la sua ricerca musicale, fino alla pubblicazione di “Groove Alchemy”, metodo didattico in cui viene affrontato lo sviluppo del vocabolario funk, fornendo parallelamente una panoramica storica suddivisa per batteristi. Altro suo metodo consigliato agli amanti del genere è “Take It To The Street”, in cui affronta la nascita e lo sviluppo di uno dei groove più caratteristici di New Orleans, il “Second Line” (guarda video lezione).
Tra le band che hanno ispirato maggiormente il suo batterismo troviamo i The Meters, che se non conosci (e citando proprio lui in una sua performance al Modern Drummer Festival del 2010 “da oggi avrete una nuova band preferita”) puoi saperne qualcosa di più leggendo questo articolo in cui analizzo (con trascrizione e video annessi) 5 groove che fanno parte della loro produzione: www.alessandroloconte.com/video-the-funk-series_-episodio-2-the-meters
Qui in fondo all’articolo trovi tre video per vedere Stanton Moore all’opera!
Al prossimo batterista!
ENDORSEMENTS
- Batteria: Gretsch Drums
- Piatti: Sabian (in precedenza Crescent Cymbals)
- Pelli: Remo Drumheads
- Bacchette: Vic Firth Stanton Moore Signature Drumsticks
- Meccaniche: DW Hardware
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
- Coolin’ Off (Galactic 1996)
- All Kooked Out (1998)
- III (2006)
- Groove Alchemy (2011)
- Conversation (2014)
METODI DIDATTICI
- Take It To The Street (LIBRO)
- A Modern Approach to New Orleans Drumming (DVD)
- Groove Alchemy (LIBRO+DVD)
LINK
VIDEO #1
VIDEO #2
VIDEO #3
