La batteria: i piatti

I piatti di un set di batteria sono composti da varie combinazioni di metalli tra i quali prevalgono il rame, l’ottone e il bronzo.I più comuni sono:

  • ride
  • hi-hat\charleston
  • crash
  • splash
  • china

Il diametro di ogni piatto, indipendentemente dal tipo, può essere variabile e si misura comunemente in pollici (2,5 cm circa).Le dimensioni vanno da un minimo di 6” (circa 15 cm, con riferimento ai cosiddetti splash) a un massimo di 24″ (quasi 60 cm, come ad esempio per alcuni ride o china).All’aumentare del diametro solitamente aumenta anche lo spessore del piatto e la gravità del suono.Lo spessore dello stesso, così come la sua concavità, incidono su numerose caratteristiche del suono come intonazione, tempo di decadimento, quantità di armonici, e così via.A differenza dei tamburi che appartengono alla famiglia dei membranofoni, i piatti sono degli idiofoni (a suono indeterminato) in quanto, anziché emettere un suono per la vibrazione di una membrana tesa emettono un suono per la vibrazione del corpo stesso.

LA STORIA

La loro origine risale al 2000 a.C. e una coppia preistorica di piatti è custodita nella mummia di un musicista religioso egiziano, al British Museum di Londra.Le forme di piatto utilizzate dai popoli nel corso della storia sono le più diverse.Gli Assiri utilizzavano sia piatti di forma concava sia piatti di forma piana, mentre i Greci costruivano piatti con la campana (uno sbalzo nel metallo che enfatizza le armoniche generate).Per secoli i piatti sono stati utilizzati in guerra, con i soldati che facevano suonare due piatti tra loro per tentare di incutere timore nel nemico durante la battaglia.Anche nei riti religiosi venivano suonati piccoli piatti e non ne manca menzione nella Bibbia.La costruzione dei piatti era concentrata in Cina e nel territorio dell’attuale Turchia, dove sono stati scoperti, nel corso dei secoli, i metodi per rendere questo strumento più resistente e più musicale.Nelle origini del termine cymbal (traduzione: piatto) c’è un vocabolo latino, cymbalum, che a sua volta deriva dalla parola greca kumbalom.

CONSIGLI PRATICI

Solitamente, quando si acquista il primo kit di batteria con esso vengono forniti anche il piatto hi-hat e il crash.Tuttavia, bisogna precisare che questi piatti forniti “di base” sono di qualità molto bassa, e occorrerà prevedere l’acquisto di un buon set, se non subito, in un secondo momento.Ma come procedere e scegliere?Il consiglio per un neofita è quello di acquistare un set di piatti già composto (solitamente di hi-hat, crash e ride).Sarà un primo passo per iniziare a capire forme, pesi e dimensioni diverse di un piatto.Dopo questa prima fase, probabilmente la voglia di “upgrade” di strumentazione sarà un bisogno che ci porterà a cercare un kit di tamburi di più alto livello e quindi di piatti specifici e con particolari caratteristiche, che si sposino con gusti musicali e personalità di chi li suona, e scegliere quindi i tuoi piatti sarà uno stimolo e un divertimento in continua evoluzione.Ecco una lista dei maggiori produttori di piatti per batteria: